domenica 23 gennaio 2011

LA RESISTENZA

Arrivato a Milano nel 1941 in piena guerra, Padre David si trovò a vivere in una città devastata da scioperi, deportazioni, una città che cercava salvezza nella Resistenza (1943-1945).
Per Turoldo la Resistenza non era armata, era una Resistenza d'amore, religiosa ed economica. Era un aiuto morale e materiale alle famiglie dei perseguitati politici, alle famiglie di deportati, portando loro conforto, notizie ed aiuti economici.
Una Resistenza non armata ma sociale.

L'8 settembre 1943, per la prima volta "L'UOMO" un foglio fatto e stampato clandestinamente proprio all'interno del Convento S. Carlo di Milano, iniziò a diffondersi per la città, consegnato clandestinamente di notte anche da tanti giovani, con il rischio di essere scoperti.
Era un foglio dattiloscritto, atto ad aprire le coscienze, mettendo appunto l'Uomo sopra tutto e tutti.

A scrivere quelle pagine non era solo P.D.M.Turoldo ma tanti altri amici che come lui, credevano in un futuro migliore, un futuro di pace: P.Camillo de Piaz,  Apollonio, Bontadini, Santucci, Spagnoli e tanti altri.
L'Uomo rimase clandestino fino all'8 settembre 1945 quando uscì liberamente fino al 1° settembre 1946

I LAGER
Nel 1945 Padre Turoldo con Umberto Vivarelli, per mandato della Curia milanese, organizzò una spedizione in Germania  per assistere e riportare a casa i deportati dei lager.

Fu un'esperienza terribile, quasi disumana, indimenticabile.

Dopo aver visitato 29 campi di concentramento, a stento e con tante difficoltà, ne riportò in Italia circa 200.


Fu un'esperienza terribile, disumana, indimiiii

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