mercoledì 19 gennaio 2011

MILANO-IMPEGNO SOCIALE

SAN CARLO
Verso la fine del 1941, Padre David arrivò a Milano nel Convento di Santa Maria dei Servi in San Carlo. A soli 25 anni con l'amico di sempre Padre Camillo de Piaz, Padre David si trovò immerso in una Milano con una realtà sociale e politica molto difficile, una realtà che lo trova impreparato, senza esperienza, ma tuttavia con una determinazione ad agire e operare.
Una realtà assai diversa dall'educazione ricevuta in Seminario; una realtà più cruda, più vera, una realtà che a volte urta contro gli insegnamenti ricevuti. Una realtà che lo costrinse a fare delle scelte.
E' in quella solitudine che Padre David iniziò a pensare in versi. E' in quella Milano "bene" che iniziò a fare sentire la sua voce tuonante: le sue omelie indirizzate a "rompere quieti", a svegliare coscienze, a combattere opportunismi, ipocrisie e perbenismo.
Tutta la sua permanenza a Milano fu contrassegnata dall'urgenza di intervenire sui problemi della gente, per non arrivare tardi e inutilmente.

LA CORSIA DEI SERVI
1947- con Padre Camillo de Piaz, Lucia Pigni Maccia ed altri amici, Padre Turoldo diede vita alla Corsia dei Servi: nata come libreria, diventò anche un centro culturale dove le persone si incontravano per parlare di libertà e cultura, indipendentemente dal proprio credo religioso o politico. Un punto di riferimento per confrontarsi con gli altri nelle idee e nei valori da ricostruire dopo una guerra.
Ma come tutte le cose belle ed utili, la Corsia dei Servi non ebbe vita facile, venne ostacolata con censure di  ogni tipo e alla fine trasformata in Associazione Amici della Corsia con il solo ruolo di libreria.

IL FOGLIO CLANDESTINO  "L'UOMO"
Tra il 1943 e il 1945 in una Milano Martoriata dalla guerra, la vita di Padre Turoldo fu segnata da una grande partecipazione socio-culturale. Collaborò alla creazione e diffusione del foglio clandestino
 "L'uomo", un foglio fatto per "risvegliare le coscienze". Un foglio diffuso clandestinamente a rischio della propria vita da molti giovani.

CARDINAL SCHUSTER-OMELIE IN DUOMO
Invitato dall'allora Card. Schuster a predicare in Duomo la domenica durante la messa delle 12,30, lo fece per una decina d'anni. La sua oratoria legata alla sua voce tuonante, sapeva coinvolgere la gente che sempre più numerosa andava ad ascoltarlo. Nel 1949 inventò "la messa della carità", un modo attivo per raccogliere fondi per le famiglie povere, un modo coscienzioso per vivere la messa. Per Padre David era un modo evangelico di condivisione con i poveri, che non era quello della sola elemosina, ma doveva essere un aiuto per una vita dignitosa, dando loro da vestire, sfamare ecc.

NOMADELFIA
In quegli anni Turoldo conobbe  Don Zeno Santini ideatore e fondatore di Nomadelfia: un villaggio nato nell'ex campo di concentramento di Fossoli, per dare una nuova famiglia ai tanti orfani che la guerra aveva creato. Padre David collaborò con Don Zeno, facendosi promotore tra la Milano bene di raccolta fondi da destinare al mantenimento di Nomadelfia. Grazie al suo carisma e alla sua credibilità,  alcuni frati Serviti emigrarono dai conventi verso la cittadella di Don Zeno per dare un aiuto concreto a quell'impresa. Tutto questo non fu gradito dalle alte sfere religiose e politiche che fecero pressione presso i superiori di Turoldo, pressioni che alla fine lo costrinsero all'esilio "per non coagulare"

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